Modalità d'accesso
Presenza di scale, rampe ed elevatore per accesso disabili.
Indirizzo
Orario per il pubblico
Martedì : 10:00-13:00
Mercoledì : 10:00-13:00
Giovedì : 10:00-13:00
Venerdì : 10:00-13:00
Sabato : Chiuso
Domenica : Chiuso
Punti di contatto
Ulteriori Informazioni
Costo: gratuito.
Cenni storici:
Villimpenta ha origini remote e numerosi ritrovamenti archeologici fanno risalite l'insediamento al Neolitico e nell'Età del Bronzo.
Villimpenta ha origini remote e numerosi ritrovamenti archeologici fanno risalite l'insediamento al Neolitico e nell'Età del Bronzo. La più antica citazione risale al 1047 e parla di un castellum in Villapicta di proprietà dell'abbazia di San Zeno di Verona, a loro donata dall'imperatore Enrico III. Villimpenta fu ceduta al controllo dei veronesi sino al 1243, quando i mantovani si riappropriarono della zona, imprigionando anche i fiancheggiatori di Ezzelino da Romano. Nel XIV secolo passò sotto gli Scaligeri, i Visconti e nel 1391 definitivamente sotto i Gonzaga con Francesco I Gonzaga, signore di Mantova, che acquistò da Gian Galeazzo Visconti la zona comprendente anche il borgo e l'antico castello. I Gonzaga governarono sino al 1708, anno della loro caduta. Il borgo fu saccheggiato nel 1618 e nel 1796 dalle truppe francesi e da quelle austriache nel 1796. Caratteristica di Villimpenta, la cui collocazione geografica di confine tra la Lombardia ed il Veneto nonché tra le Province di Mantova e Verona è la vicinanza geografica, circa 100mt, tra la Villa Gonzaghesca -Villa Zani- ed il Castello Scaligero, una appartenente alla Famiglia dei Gonzaga di Mantova e l'altro alla Famiglia degli Scaligeri di Verona.
Bibliografia: "Villimpenta terra di confine" a cura di Renata Casarin. - 2003 -
Ultimo aggiornamento: 27 febbraio 2025, 12:33